Concorso per opere di pittura, scultura e progettazione architettonica - IX edizione
PITTURA
L’opera vincitrice del primo premio di 1500 Euro, realizzata da Marcello Carrà nel 2008, è Moscone, penna biro su carta, cm. 150 x cm. 340
L’originalita del soggetto, nell'ambito di una ricerca ormai concretizzata in un percorso seriale, unitamente alla sua alterazione dimensionale e quindi percettiva, caratterizza un’opera che la banalita dello strumento grafico — la penna biro — non impoverisce, ma esalta, con risultati di altissimo impatto visivo.
Meritano una particolare segnalazione le opere
Senza titolo, tecnica mista su carta, cm 54 (X 5) X cm.108, realizzata da Cinzia Calzolari nel 2008
Fotogrammi di un film interiore che l'artista esprime con raffinato gusto compositivo attraverso la sottile femminilità dei contenuti e la ritmica musicale del contrappunto
Distesa pianura, mantello, celeste luna, tecnica mista su carta, cm 10 X cm. 10, realizzata da Angela Pampolini nel 2007
Il fresco lirismo dell’aut'rice si concentra in un’opera di piccole dimensioni ma di grande intensità emotiva, trasformando una vena malinconica in vera gioia dell’occhio
A seguito di una selezione si qualificano per l'esposizione presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Ferrara, prestigiosa sede per l'esposizione delle opere vincitrici, anche le opere (in ordine alfabetico):
Against image (2006), tecnica mista, olio su legno, cm 180 X cm 105 di Michele Rio
Composizione con metallo Z (2008), tecnica mista, cm 100 X 100 di Paolo Pallara
Grande impronta n.3 ( 2006), tempere acriliche su legno, cm 180 x cm 240 X cm 4 di Daniela Carletti
I grandi poeti hanno voluto essere sepolti nei giardini (2003), tecnica mista su tnt, cm 152 x cm 42( x 3) di Nedda Bonìni
Libere di danzare ( 2005), olio su tela, cm 80 x cm.90 di Isabella Guidi
Ossessione (2008), olio su tela, cm 150 X cm 50 di Paolo Volta
Rainy city (2008), olio su tela, cm 130 X cm 260 di Daniele Cestari
Restauro d'anima (2008), tecnica mista, cm 50 x cm 70 di Enrico Bovi
Senza titolo (2007), tecnica mista su tela, cm 100 x cm 100 di Romolina Trentini
Under control ( 2007), olio su tela, cm 60 X 40 di Raffaele Cestari
SCULTURA
Merita una particolare segnalazione l’opera Texture, gres smaltato, cm 72 x cm. 43 realizzata da Antonio Riverso nel 2004
Si evidenzia la felice giocosità della tecnica ceramica unita a un gusto tipico degli anni '70 dello scorso secolo, peraltro in sintonia con alcune ricerche contemporanee.
A seguito di una selezione si qualifica per l’esposizione presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara l’opera Diaspro, diaspro e ferro (2005-2008), h. cm 35, realizzata da Riccardo Bottazzi
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Il primo premio viene attribuito a pari merito, con 750 Euro ciascuna, a due progettazioni architettoniche ( in ordine alfabetico):
Restauro del Palazzo di San Crispino di Ferrara (4 pannelli cm 35 x cm 50, 1 tavola cm 50 x cm 104, 3 tavole cm 59 x cm 86,5) Presentato dalrarchitetto Paolo Arveda
Per il Palazzo di San Crispino, un edificio storico di cruciale importanza nella piazza a sud della Cattedrale già documentato ancor prima del suo sorgere, a partire dal 776 d.C., il percorso di restauro è stato assai lungo e laborioso, essendo iniziato con i progetti dell’architetto Giulio Zappaterra nel lontano 1974 e che vide l’inizio dei lavori nell’anno della sua prematura scomparsa, il 1995. I successivi progetti ed interventi, succedutisi sino ad oggi, hanno restituito alla città un luogo pubblico di grande interesse sociale, entro cui respirare storia e diffondere cultura, nel pieno rispetto delle sue molteplici valenze architettoniche.
Spazio Espositivo per la Fondazione CARIFE presso il Salone del Restauro di Ferrara (2008) (plastico cm 28 x cm. 51 x cm 33) Presentato da Roberto Selmi
La lunga attività svolta dall'autore presso i civici musei d'arte antica per la progettazione di allesti menti temporanei e permanenti da misura ed intelligenza ad un progetto di allestimento, realizzato presso il Salone del Restauro, che riesce a ricreare , in una sorta di “altrove” perfettamente pertinente seppur dislocato e decontestualizzato , la possibilità di una fruizione attenta e partecipe del bene culturale che ha goduto del restauro, nel caso particolare una cappella del tempio di San Cristoforo, perfettamente ricostruita con le metodologie dell’ effimero scenico.