Il nuovo contributo di Tito Manlio Cerioli contempla cenni sulla storia della beneficenza a Ferrara, ricostruibili attraverso la personalità di Francesco Bonaccioli. Cerioli descrive la complessa vicenda del suo lascito testamentario, incentrata sull'assegnazione di importanti opere d'arte e costellata di eventi tragici e delittuosi. Il lettore si lascia trascinare dalla narrazione, incuriosito da un argomento di difficile e talora spinosa trattazione. Le appendici che arricchiscono il volume con una presenza incisiva, ma non ingombrante, costituiscono quasi un'opera parallela di piacevole lettura.