Palazzo Costabili. Verso il soffitto del Garofalo
Claudio Gualandi
Nella serie di raffigurazioni dedicate a molti dei monumenti ferraresi, l’autore dedica più tavole a questo palazzo costruito dal 1499 per Antonio Costabili, ambasciatore estense, su progetto di Biagio Rossetti. Il focus è sullo spettacolare soffitto affrescato da Benvenuto Tisi da Garofalo nella Sala del Tesoro. Il disegno qui è riproposto come una traccia bidimensionale, quasi una sinopia, ma dal pigmento grigio, dove solo il cielo è definito pienamente con il suo turchino e le nuvole bianche. Tutto il resto, le balconate, i tappeti orientali e i personaggi sono, forse, in attesa delle campiture di colore. Ma entrano in campo le maestranze su pedane e cestelli da cantiere rinascimentale, salgono verso il soffitto o piovono dal cielo? Sono pittori e carpentieri di ieri e di oggi con i loro attrezzi, stanno per dipingere o per restaurare? Lo spettatore li guarda dal basso, è un movimento prospettico, tridimensionale e vorticoso che fa girare la testa.