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Opera selezionata

L'isola dei morti - Testo tratto da "La morte a Venezia" di Thomas Mann


Marcello Carrà

Penna su carta tinta con caffè e incollata su legno e vetrocamera con acqua
Cm 30 x 40

L'opera fa parte del "Trittico dell'Esistenza", costituito dai pannelli di nascita, vita e morte. Le fasi in cui si divide il nostro passaggio su questa terra vengono sviscerate tramite la fusione di immagini e parole, tra figurazione e letteratura. Se nella 'nascita' e nella 'vita' i testi trascritti a mano erano tratti rispettivamente dal Frankenstein di Mary Shelley e dalla Recherche di Marcel Proust, nel pannello intitolato alla morte è protagonista il finale de La morte a Venezia di Thomas Mann: lo scritto, nell'originale in tedesco, delinea la striscia di mare sottostante all'isola dei morti di böckliniana memoria, con il traghettatore e l’anima del defunto. L’effetto di acqua e terra realizzato con le parole si fonde con l’acqua reale, anteposta al disegno tramite una vetrocamera. L'acqua, così fondamentale per vivere, viene anche intesa come elemento di oblio e perdita di coscienza: la morte è scomparsa dei sensi e annegamento dell’anima in qualcosa di sconosciuto.